FERRATE

Vie attrezzate, con corde, gradini e pioli, sono state pensate e realizzate più di un secolo fa.
In Apuane la prima ferrata, quella del Procinto, risale addirittura al 1891, e da allora migliaia di escursionisti, sono saliti sulla sua vetta grazie ad essa, ad ammirare il mondo che sembra starti sotto ai piedi.
Un esperienza particolare, a metà tra la camminata e l’arrampicata, spesso il trampolino di lancio per molti che poi passeranno a salite su roccia vere e proprie, per altri un mezzo che permette di arrivare in luoghi altrimenti inaccessibili.
Con qualsiasi spirito si affrontino, una cosa è sempre bene tenerla a mente.
Anche se esse ci facilitano il passaggio, non ci tutelano dai pericoli, anzi spesso proiettano in una dimensione alpinistica senza neanche rendersene conto.
Pertanto le ferrate vanno sempre affrontate con il giusto rispetto e le dovute precauzioni : casco, imbraco e relativi moschettoni dissipati, non sono semplici accessori che rendono più “ganza” la salita, ma vere e proprie assicurazioni che vanno sapute usare nella giusta maniera.
Il sottoscritto è proprio sulla su detta ferrata, all’età di 14 anni che scopri a spese del suo casco, che in montagna i sassi alcune volte cadono, tanto più quando sopra di noi ci sono dei maldestri ed inesperti avventori che nel tentativo di non cadere si arreggono a tutto ciò che la montagna offre.

 

 

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Guida alpina STEFANO NESTI  
tel. 349-3574125