MONTE CAVALLO

Magnifica montagna dalla caratteristica forma, è costituita da tre vette principali le quali ricordano delle grandi meringhe di pietra. Fin dagli albori dell'apuanismo, ha attirato l'interesse degli alpinisti sia in veste estiva che invernale. Nei primi anni 2000 tale montagna ha suscitato anche l'interesse degli arrampicatori in ottica moderna.

In questi anni sono state tracciate alcune vie sulla parete sud ovest sotto alla vetta centrale, nella zona del canale Cambron, risvegliando un notevole interesse per questa montagna. Nota dolente della zona, L'orripilante squarcio che le cave stanno creando al passo della focolaccia, un tempo magnifico passo a forma di sella, oggi desolante voragine in via di espansione.

Stile di arrampica e periodo:
 
Gli itinerari sono prevalentemente su placca e muri verticali, ma non mancano alcuni passaggi strapiombanti. La roccia sempre buona e compatta, è una stratificazione lamellare scistosa, ritrovabile nella palestra di roccia del rifugio donegani. Il luogo di arrampicata è circa a 1600 metri, quindi d'inverno è difficilmente praticabile, sia per la neve che per il freddo. D'estate, al contrario è eccessivamente caldo ed assolato. Come per molte pareti apuane la migliore soluzione è affrontarla nelle stagioni intermedie.
 
Avvicinamento e punti di appoggio:
Si può arrivare alla parete in vari modi. Il più logico per una ripetizione in giornata è salire la strada di cava che porta al passo della focolaccia, e dopo l'ultimo tornante si ha la parete proprio sopra a destra. 1:30 ore a piendi. salibile con fuoristrada quando le cave sono chiuse. In questo caso avvicinamento a piedi 5 minuti per la prima via.
Per chi invece volesse arrivare dalla val serenaia, deve percorrerla tutta fino alla foce di cardeto, e da qui costeggiare la montagna fin sotto la parete, seguendo la strada, oppure con sentiero che passa poco sopra. 2:30 ore. Per chi invece volesse farsi una bella sgambata, è possibile da resceto risalire la vandelli, fino al passo della focolaccia, e da qui alle pareti in pochi minuti. Come punto d'appoggio risulta comodo il rifugio Val serenaia di cava 27, o il bivacco K2 poco sotto la foce di cardeto.

Gli itinerari:

  ARTE E MANIERA I S2 6a+ 5c obligatorio

Sviluppo 200m discesa in doppia. Dislivello circa 140m

R. Vigiani ed amici

La via sale l'evidente pilastro subito a sinstra del canal cambron, denominato piller cambron. Attacca dalla placca biancastra ( nome scritto ) e dopo alcuni tiri di placca, raggiunge una cengia d'erba. Si attraversa questo prato pensile, e si attacca il piller vero e proprio con 4 tiri verticali fino in cima.  Discesa in doppia sulla via.

Chiodatura leggermente più lunga dal tiro 4 in poi. Chi è molto preciso con i gradi, potrebbe trovare utile integrare la fessura con friend.

 

     
  LA BAMBAGIONA  di Gianfranco Coltellila Bambagiona a destra di Lovable di ( VIA NON VERIFICATA )
     
  LOVABLE I S1 6a obbligatorio 5b

  Discesa in doppia. Dislivello 120m

Roberto Vigiani ed amici

Individuato l'attacco di arte e maniera, si procede a sinistra lungo la base delle rocce, con l'intento di risalire nel modo più facile possibile il grosso terrazzo di erba che porta ad una soprastante parete. Da qui si vede l'evidente linea di fix che sale. Il nome della via è scritto alla base, ma parecchio scolorito. Si sale per tre lunghezze con movimenti molto belli su roccia ottima. Calata possibile da tutte le soste.

 

     
  VIA DEI CHERUBINI

di Gianfranco Coltelli

Attacca poco a destra degli Smemorati, sviluppo sui 200 m roccia buona sui primi tiri, un po’ di attenzione sui tiri finali. 6 tiri, la maggior parte su placca, a parte il 5 tiro dove si vincono alcuni piccoli risalti, grado obbligatorio 6c (da confermare) la via è attrezzata a fix del 10 con catene di calata alle soste.
L1– 4 ; L2– 5 ;L3– 5
L4– 2 (qui bisogna salire un tiro su paleo e roccette facili ma sprotetto in direzione di un albero ,la sosta è dietro l’albero poco più in alto)
L5– 6b
L6– 6c qui volendo si può uscire in vetta alla q.1874 o ricalarsi.
Alla fine del 3 tiro con un traverso orizzontale su paleo si raggiunge una sosta con catena ,è la partenza di una variante più facile della via Dei Cherubini ,la variante dalla sosta sopra descritta si articola in 3 tiri con 5+ obbligatorio,la roccia è nel complesso meno buona della via descritta prima.
Dal traverso L1- 5+ L2- 3 L3- 3 .Qui si esce in vetta alla quota 1895 oppure ci si può calare in doppia.

Relazione concessa da Toscoclimb ( via non verificata )

 

     
  GLI SMEMORATI Chiodata da Gianfranco Coltelli, Don Giovanni Martinelli  e Luciano Sodini  nel 1998. L'attacco della via si trova al  centro della parete N.E. del monte Cavallo, nell'anfiteatro alla destra orografica  del canal Cambron.
Chiodata dal basso con fix da 10 mm, la roccia è quasi tutta ottima.

1  tiro: (50m): Si attacca centralmente una placca, dove sulla sinistra ci sono dei grandi  tetti, 5 (questo e'  l'unico tiro dove le protezioni sono un po' distanti)
2 tiro: (30m): Si sale ancora per placche e superato un piccolo salto si arriva alla sosta.
3 tiro: (9m) Si sale una cengia erbosa fino alla sosta.
4 tiro: (30m) Su per placca 5+
5 tiro: (15m) Muro verticale  6a
6 tiro: (45m) Si sale x placche con scalini 5
7 tiro: (30m) Ancora placche e scalini 4
La via originariamente finiva qua ma nel 2004 sempre ha opera di Gianfranco e' stato
 attrezzato un ultimo tiro che porta la via in vetta
8 tiro: (30m) Dall'ultima sosta si fanno alcuni metri a sinistra e poi su  x una bella placca 5+

Dislivello: 250m Difficoltà massima 6a 5+ obbligatorio

Materiale necessario: 2 corde da 60 e 15 rinvii.

Relazione concessa da Toscoclimb ( via non verificata )

     

 

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