P I Z Z O D E L L E S A E T T E
Un tempo detto Pania Ricca e poi ribattezzato in Pizzo delle Saette, con i suoi 1720msl sorge all’estremità del contrafforte settentrionale della Pania della Croce, unita a questa con un’aerea cresta.
I suoi fianchi rocciosi, sono alti e scoscesi offrendo un buon terreno d’avventura, anche se, la roccia poco compatta rende questa montagna più adatta ad un alpinismo classico che non all’arrampicata sportiva.
Fa eccezione con belle pareti verticali e compatte un suo contrafforte occidentale, denominato Torre Francesca, sulla quale corrono vari itinerari di arrampicata, uno dei quali anche del famoso Cesare Maestri.
foto di Antonello Chiodo
Accessi:
ci sono due valide possibilità di accesso.
Giunti al paese di Gallicano, si prosegue per Molazzana e da qui continuando a salire si giunge in località Piglionico, dove alla fine della strada si parcheggia.
Con il sentiero perimetrale 127 del C.A.I. si giunge fin sotto le pareti incrociando il canale del serpente. Da qui si risale per terreno sconnesso fino alla base delle vie.
Anche se leggermente più lungo può convenire arrivare fino alla foce di Mosceta, e da qui si torna indietro per tracce di sentiero a mezza costa in direzione del contrafforte ben evidente. Ore 1:30
L’altra possibilità di accesso, consiste nell’arrivare alla foce di Mosceta, passando dal sentiero delle Voltoline, che sale da l’ingresso della grotta turistica dell’"Antro del Corchia", raggiungibile da Levigliani anche con servizio navetta per la grotta. Ore 1:30
Stile di arrampicata e periodo:
Si scala sempre su un ottimo calcare compatto ma lavorato, che a tratti ricorda il granito, con delicate aderenze e generose fessure.
Il periodo migliore per scalare queste pareti sono le mezze stagioni o l’estate nelle ore più fresche del mattino.
Le chiodature cono spesso ibride, a chiodi e spit, e in alcuni casi possono essere utili dispositivi di protezione veloce.
Altre possibilità della zona:
Oltre alle vie lunghe, la Torre Francesca offre alcuni mono tiri molto validi.
In oltre tutto il massiccio è molto ricca di possibilità offrendo con le due Panie ( pania croce ) (pania secca ) ed il Rovaio ( rovaio )un buon numero di vie lunghe di varie difficoltà.
Per gli appassionati dei mono tiri, sono da consigliare le recenti falesie sul versante sud poste in cima alla borra di canala, e raggiungibili in 15 minuti dal riffugio Rossi.
La falesia delle Rocchette, anche se propriamente fa parte della pania secca, risulta di passaggio per coloro che si dirigono al piglionico, ed è un ottimo luogo immerso nel fresco dei faggi dove cimentarsi su stupende vie per tutti i livelli.
Gli amanti dell’alpinismo classico d’avventura, troveranno pane per i loro denti sulla parete nord del Pizzo delle Saette, sulle tracce dei grandi "apuanisti" del passato.
Gli itinerari:
da destra a sinistra:
HASTA LA VISTA | II RS1 6a Dislivello 120m G.C. Polacci, C. Bacci, A. Angelini, C. Barbolini, M. Passaleva 11/6/1989 |
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BACI DA ITTIRI | II RS1 6b obbligatorio 6a Dislivello 120m G.C. Polacci, A. Angelini 1990 |
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ACCANTO AL MAESTRO | II RS1 6a Dislivello 75m A. Bertagna 1993 |
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MAESTRI | II R1 5b Dislivello 120m G. Dolfi, C. Maestri, P. Melucci 1956 |
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SARCOFAGO | II RS1 6a+ Dislivello 120m S. Funck, G. Buonaccorsi 4/4/1982 |
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SPIGOLO DOLFI | II S1 5b Dislivello 120m G. Dolfi, A Gasperi 1957 |
DISCESE:
Le discese sono spesso effettuabili in doppia sulle vie, oppure a piedi per la normale dal canalone del Serpente con alcune calate.
PUNTI DI APPOGGIO:
Ottimo punto di appoggio è il rifugio del Freo alla foce di Mosceta o il rifugio Rossi all'uomo morto
Guida alpina STEFANO NESTI
tel. 349-3574125